Descrizione

“Afrika Chiavi d’accesso”
di Francescomaria Tuccillo
Ebone Edizioni
Disponibile in formato Ebook e Cartaceo (pp. 128)

Due sono le rappresentazioni correnti in cui è confinato quello che un tempo si definiva “continente nero”: molti lo considerano irrilevante e remoto, altri lo vedono nel migliore dei casi come una meta turistica esotica e nel peggiore come una minaccia di invasione incombente. Nessuno di questi giudizi parziali coglie compiutamente l’affresco complessivo. L’Africa è un immenso territorio in profonda evoluzione che emigra meno di quanto si narri, dispone di una quantità sterminata di risorse naturali pregiate, può contare su un’economia in crescita stabile in numerosi Paesi e su un’età media della sua popolazione molto bassa: 18 anni, il che ne fa l’area più giovane del mondo. Un altro suo punto di forza è rappresentato dall’emergente classe politica di quarantenni che stanno sostituendo i vecchi leaders for life e percorrendo, con qualche fatica ma molti considerevoli progressi, il cammino della stabilità democratica. Insomma, lungi dall’essere ininfluente sulle nostre vite, l’Africa rappresenta un appuntamento futuro cui non potremo sottrarci. Lo sanno bene la Russia e i due giganti d’oriente, la Cina in primis seguita a ruota dall’India, che mai vi sono stati così presenti e così attivi. Ci sono ancora tempo e spazio per l’Europa in generale e per l’Italia in particolare affinché riannodino i loro antichi legami con il continente africano e riescano a diventare partner della sua rinascita? Tempo ce n’è poco, spazio ancora molto. Sta a noi, ora, muoverci rapidamente. La prima chiave d’accesso è la cultura in senso lato, intesa cioè come somma di competenza, lungimiranza imprenditoriale, apertura mentale, abbandono di ogni pregiudizio neocolonialista e capacità di guardare all’Africa non come a un charity case, ma come a un’occasione di scambio e di crescita.

L’autore
Francescomaria Tuccillo
Francescomaria Tuccillo è figlio di Napoli e cittadino del mondo. Avvocato e manager ha trascorso gran parte della sua vita professionale all’estero: negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e soprattutto in Africa, dove ha lavorato per dieci anni prima come imprenditore e poi come direttore della regione sub-sahariana per un grande gruppo industriale italiano. In queste pagine ha condensato il frutto delle sue esperienze sul campo così come la sua passione per la storia, la geografia e la geopolitica, che coltiva fin dagli anni universitari. Su tutti questi temi ha pubblicato nel tempo numerosi saggi in riviste specializzate e articoli in alcuni quotidiani, firmati con un nom de plume.